Il Logo della Fondazione

I due simboli che contraddistinguono, rispettivamente, la Fondazione e il Centro Studi Omraam Mikhaël Aïvanhov con la propria Rivista, sono stati appositamente creati dell’artista francese Danielle Marck, e hanno un preciso significato.



Il principale simbolo della Fondazione è ispirato all’antico simbolo esoterico del Fiore della vita e, in particolare, alla parte interna, conosciuta anche come Seme della vita o, nella tradizione di Aïvanhov, Rosa mistica, in cui i cerchi intrecciati di cui si compone vengono colorati con sei colori dell’arcobaleno che, a loro volta, intersecandosi, producono ulteriori sei tonalità o sfumature di colore. Nella parte interna del simbolo della fondazione è riprodotto un cubo, segno di stabilità. Il cubo è anche metafora e simbolo della pietra di fondamento, la grande pietra angolare dei costruttori di cattedrali, e può far riferimento anche alla Pietra filosofale. Nel caso del nostro simbolo questa pietra mostra tre lati, con i tre colori fondamentali; i raggi che da essa emanano rappresentano le diverse attività della Fondazione, svolte nell’augurio e con l’intenzione di essere apportatrici di Luce.
I cerchi concentrici da cui è composta la Rosa mistica, iscritti all’interno del grande cerchio, esprimono tutti i più nobili ed elevati ambiti cui concentrare lo studio e la ricerca. La Rosa è “azione”, “movimento” e, in termini metaforici, può “produrre” innumerevoli petali. la Rosa è simbolo di creatività.
Il Sole, indicato con il proprio simbolo, si trova in Tiphéreth, e da lì illumina e nutre tutto l’insieme. Il Sole è la grande Guida.
L’Oro, con cui sono tratteggiati i percorsi che collegano le diverse Sefira e con il quale è disegnato il cerchio esterno, esprime il principio della realizzazione nella materia.
A proposito del valore esoterico e culturale dell’Albero sefirotico Aïvanhov dice:
«Per essere guidati nel nostro lavoro spirituale e perché ci venga indicato il cammino da seguire, abbiamo bisogno di un metodo. Per me, il metodo migliore che esista è lo studio dell’Albero sefirotico. È vero che molti santi e mistici hanno percorso il cammino della luce senza conoscere l’Albero sefirotico, ma il fatto di conoscerlo offre una visione più chiara del lavoro da realizzare. Per questo insisto affinché impariate ad approfondirne tutti gli aspetti. Con Malhuth, concretizzate le cose. Con Iesod, le purificate. Con Hod, le comprendete e le esprimete. Con Netzah, insufflate in esse la grazia. Con Tiphereth, le illuminate. Con Geburah, lottate per difenderle. Con Hessed, le sottomettete all’ordine divino. Con Binah, date loro la stabilità. Con Hohmah, le fate entrare nell’armonia universale. Infine, con Kether, ponete su di esse il sigillo dell’eternità».
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Pensiero del giorno 25/5/2011