I Canti di Peter Deunov

La Fondazione promuove il Canto Corale e in particolare la raccolta di canti sacri composti dal pedagogo bulgaro Peter Deunov, poi scelti e fatti armonizzare a 4 voci da O. M. Aivanhov. Questi canti contribuiscono a mantenere e a rinforzare la propria salute globale, e aiutano il lavoro di armonizzazione tra gli esseri umani. Tali canti, con le loro vibrazioni contribuiscono inoltre a mantenere e a rinforzare la Luce nel mondo, dato che la voce non è altro che vibrazioni e tali vibrazioni, portate a un certo grado di intensità, diventano Luce.
“Cantare insieme in una corale a quattro voci è una cosa di grande importanza. All’inizio è un riflesso, una espressione nel piano fisico dell’esercizio che dobbiamo fare tutti i giorni, più volte al giorno, per accordare il nostro spirito, la nostra anima, il nostro intelletto e il nostro cuore. Si può comparare le quattro voci – basso, tenore, contralto, soprano – alle quattro corde del violino, dato che il violino è un’immagine dell’uomo: la nota Sol rappresenta il cuore, il Re l’intelletto, il La l’anima, il Mi lo spirito. Il legno del violino rappresenta il corpo fisico e l’archetto la volontà che agisce sui quattro principi del cuore, dell’intelletto, dell’anima e dello spirito. La fusione armoniosa delle quattro voci, o delle quattro corde di uno strumento, ci fa capire che i quattro principi del cuore, dell’intelletto, dell’anima e dello spirito, devono vibrare in armonia nell’essere umano”.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
“Quando gli uomini e le donne cantano insieme, le loro voci si innalzano e si fondono al di sopra delle loro teste, donandosi reciprocamente degli elementi di un’estrema sottigliezza.
La voce è impregnata della vitalità degli esseri umani, del loro profumo, del loro magnetismo. Gli esseri sono legati alla propria voce come a un piccolo aquilone che vola legato a un lungo filo di cui tengono l’estremità; e quando cantano insieme, la loro voce li lascia e parte ad incontrare altre voci per fondersi con esse, e in seguito ritorna a loro amplificata e arricchita da tutto ciò che ha ricevuto in quella fusione.
Dunque, attraverso il canto, i due principi ˆ maschile e femminile ˆ fanno prima di tutto un lavoro in alto, nei piani sottili; in seguito, ciò che in questo modo hanno creato ritorna attraverso gli orecchi, e tutti beneficiano di uno scambio casto e divino.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
“Cantare in coro è un atto di grande significato: prima di tutto è un lavoro simbolico che ci insegna come agire per accordarci, per creare armonia tra di noi, perchè la fusione delle voci al di sopra delle nostre teste è, al tempo stesso, una fusione delle nostre anime e dei nostri spiriti.
Inoltre, con il canto corale, esprimiamo il nostro desiderio di abbracciare l’universo, di essere in armonia con il tutto. Ed è per questo che, prima di cantare, dovete sempre pensare ad esaminarvi interiormente per calmarvi, per tenervi lontano dalle preoccupazioni quotidiane, per poter essere in armonia con tutte le creature del cosmo e cantare all’unisono con esse.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Quando cantate tutti insieme, ditevi che non solo avete la possibilità di fare come prima cosa un lavoro su voi stessi, ma anche sul mondo intero! Infatti, l’armonia che create si propaga a poco a poco e va ad influenzare tutte le creature nello spazio. Con una filosofia individualista, con ricerche individualiste, si può forse formare un coro? No, si fa un assolo, ecco tutto. Quando si è in tanti, invece, si forma un coro. Lavorare da soli e soltanto per se stessi non basta. Certo, ognuno deve lavorare individualmente – perché una collettività deve essere formata da individui ben sviluppati – ma senza mai perdere di vista l’interesse della collettività. La nuova filosofia non rifiuta quella antica, quella del perfezionamento individuale, ma il perfezionamento individuale deve sempre poter servire al bene di tutti. Forse non ci avevate pensato, eppure, ecco: il fatto di appartenere a un coro ci dà una lezione per la condotta di tutta la nostra vita. “
Omraam Mikhaël Aïvanhov