Omraam Mikhaël Aïvanhov 

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Il Maestro omraam mikhael aivanhov(Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986) è un filosofo e pedagogo di origine macedone, vissuto in Bulgaria fino al 1937 quando, su richiesta del suo Maestro Peter Deunov, si trasferì in Francia. In questo paese ha trasmesso gran parte del suo Insegnamento, con oltre 5000 conferenze.
I temi trattati nelle sue conferenze riguardano tutti gli aspetti dell’esistenza umana, ed emerge sempre un tema dominante: l’uomo e la sua evoluzione, visti in una prospettiva di crescita spirituale. Qualunque sia il soggetto trattato, questo viene immancabilmente svolto in funzione dell’uomo e dell’uso che ne può fare, per poter raggiungere una migliore comprensione di sé e per poter avere una più adeguata condotta di vita.

«Quando l’uomo conoscerà la sua vera struttura psichica e le sue immense e straordinarie possibilità creatrici, si trasformerà completamente e modellerà se stesso e la sua vita»

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Breve biografia di Omraam Mikhaël Aïvanhov:

1900 – Mikhaël Ivanov nasce in una famiglia contadina nel villaggio di Serbtzi, in Macedonia, il 31 gennaio 1900. Sua Madre Dolia dirà di aver consacrato questo figlio a Dio, prima ancora del suo concepimento. La vita del piccolo Mikhaël è molto legata alla natura, nella quale trascorre molto tempo e che considererà essere stata la sua prima maestra.

1907
 –  A seguito di sconvolgimenti politici il loro villaggio viene invaso e Mikhaël, insieme alla madre, raggiunge il padre a Varna, in Bulgaria. Due anni dopo il padre muore e per loro inizia un periodo di grandi difficoltà e di estreme ristrettezze economiche.

1912  Intorno ai 12 anni Mikhaël comincia a leggere libri di carattere spirituale, tra cui la Bibbia; poi, in seguito, anche testi buddhisti e induisti, le opere di Steiner, della Blavatsky, di Spinoza, Paracelso, ecc.. Sperimenterà esercizi di meditazione e respirazione con costanza e tenacia, tanto che all’età di 16 anni, in occasione di una lunga meditazione unita a una particolare tecnica di respirazione, Mikhaël ha un’esperienza mistica che lo segna profondamente: diventa capace di ascoltare la Musica delle sfere celesti:

“Tutto cantava… le stelle, le piante, le pietre, gli alberi, tutto cantava in un’armonia così grandiosa, così sublime che il mio essere si dilatava a tal punto che ho avuto paura di morire. Auguro a tutti voi di sentire, anche solo per qualche secondo, ciò che io stesso ho sentito, perché possiate avere una misura, un’idea di cosa è la vera musica”.
Fin da bambino Mikhaël è animato da uno straordinario desiderio di perfezionamento, dall’alto ideale di aiutare l’umanità, e da un bisogno profondo di raggiungere la piena conoscenza delle cose; questo lo spinge a dedicare molto tempo alle letture e agli esercizi spirituali.
E’ attratto fortemente dalla ricerca del mondo spirituale e delle facoltà nascoste dell’uomo. Sperimenta le tecniche di concentrazione, la forza del pensiero, il contatto interiore con il mondo invisibile, studia la luce, i suoi effetti sul prisma e i colori che ne derivano.
Una straordinaria intuizione gli consente di cogliere e presagire i legami tra i fenomeni fisici e quelli spirituali. Ma è ancora troppo giovane. Dirà in una conferenza “… mi ero lanciato perdutamente in certi esercizi di yoga, di respirazione, di concentrazione, erano notti e giorni di studio, di digiuno, di meditazione”.

 

a destra il giovane mikhael divenuto poi maestro spirituale1917 – A Varna, città situata in riva al mar Nero, incontra il Maestro Peter Deunov (1864-1944), fondatore della Fratellanza Bianca in Bulgaria. Sarò suo discepolo per vent’anni, duranti i quali avrà modo di studiare e approfondire l’Insegnamento del suo Maestro.
Parallelamente alle sue attività spirituali, dopo avere finito i suoi studi universitari, Mikhaël Ivanov diventa prima insegnante, poi direttore di un liceo.
Ecco alcune delle rivelazioni che Peter Deunov farà al suo discepolo:
“Devi sapere che lassù eri libero. Prima di incarnarti hai firmato un contratto davanti a una grande Assemblea, davanti ai più grandi Spiriti. Hai accettato di compiere un lavoro quaggiù e lo devi compiere”.
Ed ancora:
“In una precedente incarnazione in India, hai scritto dei libri e il mondo intero si è istruito con essi […] Sei venuto per testimoniare la Verità”.

 
1937 Due anni prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, prevedendo gli sconvolgimenti che sarebbero accaduti, Peter Deunov incarica Aïvanhov di “portare la fiaccola” del suo Insegnamento in Francia. Aïvanhov lascia tutto per compiere la missione affidatagli. Prima della sua partenza per la Francia, Deunov gli rivela:

“Ti affido una pietra preziosa di enorme, inestimabile valore, ma siccome dovrai passare per una grande foresta infestata da briganti e belve feroci, questa pietra dovrà essere sporcata per non essere riconosciuta. Dei briganti si getteranno su di te e cercheranno di rubartela, ma non trovando niente di prezioso, finiranno per lasciarti tranquillo. Quando avrai attraversato quella grande foresta pericolosa, io sarò con te per lavare la pietra che brillerà di uno splendore senza pari”.

 

Il 22 luglio 1937 Fratello Mikhaël arriva in Francia in occasione dell’Esposizione universale di Parigi.
Stella, la Sorella che lo accoglie su invito di Deunov, dirà di lui:
“La cosa che colpiva di primo acchito, era l’intensità della luce che scaturiva da lui, luce impregnata di una dolcezza e di un amore puro, impersonale, che si riversava come un fiume divino sugli esseri e sulle cose”.

(Svezda, Vie et Enseignement du Maître Omraam Mikhaël Aïvanhov en France, Ed. Prosveta)


Lanza del Vasto, nella sua introduzione a Amore, Saggezza, Verità, primo libro di Fratello Mikhaël, stampato nel 1948, scrive:
“È per l’abbondanza del cuore che la bocca parla. Ecco le parole del Vangelo alle quali penso ascoltando Fratello Mikhaël. Egli parla come gli uccelli che cantano, con naturale perfezione, con un completo abbandono di sé. Fratello Mikhaël è una porta aperta. Attraverso lui passa ciò che proviene dal Maestro, coloro che lo ascoltano vanno al Maestro attraverso lui. Io non ammiro chi si impone, ammiro chi si sa rendere trasparente affinché la verità lo attraversi.”
Aïvanhov risponde:

“L’Amore è la soluzione di tutti i problemi. L’Amore è la chiave che apre tutte le porte dell’anima umana. L’Amore è la Forza di tutte le forze creatrici nella Natura. L’Amore è una scienza che non è ancora stata studiata come si deve. Colui che sa e può amare è onnipotente”.

OMA à San Sebastian en 1962.
 
1947  Nasce l’Associazione Fraternité Blanche Universelle e, a Sèvres, presso Parigi, viene fondato un Centro per le riunioni fraterne, che Aïvanhov chiama “Izgrev” (Sole nascente, in bulgaro), come il centro di Peter Deunov a Sofia.

1948  E’ il periodo delle prove: a seguito di accuse basate su falsa testimonianza Aïvanhov è vittima di un complotto e viene arrestato. Passerà due anni in prigione. Successivamente verrà completamente scagionato (1960) e riceverà le scuse ufficiali da parte dello Stato francese.
Aivanhov di questi avvenimenti dirà:
“La calunnia è qualcosa che sentiamo come un veleno mortale. Ma la Scienza iniziatica era lì per mostrarmi che quella era la cosa migliore che potesse capitarmi, perché mi ha obbligato a percorrere un cammino sconosciuto, a trovare in me delle armi e delle risorse insospettate, delle energie che altrimenti non avrei mai trovato”.

 
il maestro omraam mikhael aivanhov a Eleusi
OMA en 1964 photographié à Eleusis en méditation assis devant un monument du sanctuaire.

1950  Viene fondata la Scuola spirituale del Bonfin, nel Sud della Francia, dove Aïvanhov si stabilisce. Qui, da allora in poi, per diversi mesi all’anno, si riuniscono persone provenienti da tutti i paesi del mondo per ascoltare l’Insegnamento e vivere una vita ad esso ispirata.

1959 –  L’11 febbraio, Aivanhov parte, completamente solo,  per un viaggio di un anno in India.
Questo periodo rappresenta una svolta: visita vari ashrams e incontra diversi Maestri spirituali.
A Tiruvanamalaï, viene accolto calorosamente dai discepoli di Ramana Maharshi, uno dei più grandi saggi dell’India moderna; gli sarà permesso di meditare nella stanza del grande saggio.
A Calcutta incontra Mâ Ananda Moyi, nella quale riconosce la manifestazione della Madre Divina, mentre a Rishikesh incontra Shivananda.

Vicino a Bombay, fa visita a Bhagavan Nityananda, Maestro di Swami Muktananda. Vedendo Aïvanhov, questi entra in profonda meditazione. Quando riapre gli occhi, pronuncia in inglese le seguenti parole: “Un cuore puro, la pace nella sua anima, e tutti i poteri gli sono dati”.

L’incontro più importante avviene presso Almora con Nim Karoli Baba. Ne parlerà, con grande devozione, come di un essere eccezionale. Lo stesso Babaji presentava Aïvanhov ai suoi discepoli così: “Il sadhu francese… uno yogi e un grande santo”.
Sempre ad Almora conosce e stringe una profonda amicizia con il Lama Anagarika Govinda.
In India gli viene dato il nome spirituale diOmraamda “… qualcuno che è al di sopra di Babaji …”
Parlando del suo nome iniziatico così Aïvanhov  ne spiegò il senso:
“Il mio nuovo nome è Omraam Mikhaël Aïvanhov. “Om”: questo suono disgrega tutto ciò che è negativo; corrisponde al “Solve” della Scienza iniziatica. “Solve” rimanda le cose alla Sorgente trasformandole in Luce. Il suono “Raam”, con le sue vibrazioni, ha il potere di condensare, di coagulare le Cose divine e renderle palpabili: è il “Coagula”. Dunque in questo nome si trovano riuniti i due processi “Solve” e “Coagula”.

1960 – Al suo rientro a Parigi, i discepoli fanno fatica a riconoscere il Fratello Mikhaël, partito solo un anno prima: tutto in lui è cambiato, e assomiglia ora a Peter Deunov; così, spontaneamente, cominciano a chiamarlo non più “Fratello” bensì “Maestro”.
Su questo punto lui dirà:
“Un vero Maestro non vi dirà mai che è un Maestro, mai! Lascerà che siate voi a sentirlo e a comprenderlo; non ha fretta di venire riconosciuto.”
“Un vero Maestro è qualcuno che conosce la verità, che comprende perfettamente le Leggi e i Principi dell’esistenza, e li rispetta. Possiede anche la volontà e la capacità di dominare il proprio mondo interiore e di utilizzare quella padronanza di sé con l’unico scopo di manifestare tutte le qualità e le virtù dell’amore disinteressato”.

1971 – Nasce, in Svizzera la Casa editrice Edizioni Prosveta, che pubblica il contenuto delle numerose conferenze di Aïvanhov  (oltre 5.000). I libri vengono a loro volta tradotti in numerose lingue: a oggi più di 40.

1986 – Omraam Mikhaël Aïvanhov lascia il suo corpo fisico, in piena e completa consapevolezza, il giorno di Natale del 1986. Per sua espressa volontà la notizia venne comunicata solo tre giorni dopo: aveva lasciato intendere che in quei tre giorni aveva un’opera da compiere nel piano sottile, e per questo il suo corpo fisico doveva rimanere in isolamento.

Il suo Insegnamento integra ed elabora i principi delle passate tradizioni spirituali occidentali e orientali, per adattarli alla nostra epoca in una forma nuova, in cui l’ideale spirituale e le conoscenze iniziatiche vengono applicate concretamente nella vita pratica.
Il Suo insegnamento è quindi in linea e si basa sugli antichi Insegnamenti di grandi Maestri dell’umanità come Hermes TrismegistoOrfeoRamaZoroastro, Buddha, Krishna, Mosè, Pitagora, Gesù….
Esso si fonda sull’esistenza dei due grandi Principi cosmici, maschile e femminile, Spirito e Materia, e poggia sulle grandi Leggi universali. Queste Leggi, conosciute da tutti i grandi Iniziati di ogni epoca, vengono rivelate dalla Scienza iniziatica, tramite i grandi Maestri dell’umanità.

 

Per un maggiore approfondimento della vita di Omraam Mikhaël Aïvanhov si consiglia la lettura di: Vita di un Maestro occidentale, di Frenette Louise-Marie, Stella Mattutina Edizioni, 2016.

Omraam Mikhaël Aïvanhov – Vita di un Maestro occidentale

Sitografia

Bibliografia
  • Omraam Mikhaël Aïvanhov, Per diventare un libro vivente, Elementi di autobiografia I, Prosveta Fréjus, Francia, 2011
  • Omraam Mikhaël Aïvanhov, Auprès du Maitre Peter Deunov, Eléments d’autobiographie II, Prosveta Fréjus, Francia, 2010
  • Anonimo, Omraam Mikhaël Aïvanhov, Prosveta Fréjus, Francia, 2000.
  • Feuerstein Georg, The Mystery of Light – The Life and Teaching of Omraam Mikhaël Aïvanhov, Morson Publishing, Salt Lake City, USA, 1994
  • Frenette Louise-Marie, Vita di un Maestro occidentale, Omraam Mikhaël Aïvanhov, Stella Mattutina Edizioni, Firenze, 2016.
  • Giovetti Paola, I grandi iniziati del nostro tempo, Edizioni Mediterranee
  • Jean du Bonfin, Qui est le Maître Omraam Mikhaël Aïvanhov, Prosveta, Frejus 1995
  • Lejbowicz Agnès, Omraam Mikhaël Aïvanhov e l’Insegnamento della Fratellanza, Prosveta, Tavernelle (PG), 1995.
  • Svezda (pseudonimo di Stella Bellemin),Vie et Enseignement du Maître Omraam Mikhaël Aïvanhov en France, Prosveta, Fréjus, Francia, 1992